Available languages

Taxonomy tags

Info

References in this case

Share

Highlight in text

Go

3.11.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 363/23


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Hof van beroep te Brussel (Belgio) il 19 agosto 2015 — Belgische Staat/Comm. V.A. Wereldhave Belgium e a.

(Causa C-448/15)

(2015/C 363/29)

Lingua processuale: il neerlandese

Giudice del rinvio

Hof van beroep te Brussel

Parti

Ricorrente: Belgische Staat

Resistenti: Comm. V.A. Wereldhave Belgium, NV Wereldhave International, NV Wereldhave

Questioni pregiudiziali

1)

Se la direttiva del Consiglio 90/435/CEE (1), del 23 luglio 1990, concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi, debba essere interpretata nel senso che essa osta ad una normativa nazionale che non esenta dalla ritenuta mobiliare belga i pagamenti di dividendi effettuati da una società figlia belga ad una società madre stabilita nei Paesi Bassi che soddisfa i requisiti della partecipazione minima e della durata della detenzione, in quanto la società madre olandese è un organismo di investimento collettivo a carattere fiscale che deve distribuire integralmente i suoi profitti agli azionisti e a questa condizione può beneficiare dell’imposizione ad aliquota zero ai fini dell’imposta societaria.

2)

In caso di risposta negativa alla prima questione, se gli articoli 49 (già articolo 43) e 63 (già articolo 56) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (come applicabile a seguito della modifica e della nuova numerazione operate dal Trattato di Lisbona) debbano essere interpretati nel senso che essi ostano ad un normativa nazionale che non esenta dalla ritenuta mobiliare belga i pagamenti di dividendi effettuati da una società figlia belga ad una società madre stabilita nei Paesi Bassi che soddisfa i requisiti della partecipazione minima e della durata della detenzione, in quanto la società madre olandese è un organismo di investimento collettivo a carattere fiscale che deve distribuire integralmente i suoi profitti agli azionisti e a questa condizione può beneficiare dell’imposizione ad aliquota zero ai fini dell’imposta societaria.


(1)  GU L 225, pag. 6.